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giovedì 20 ottobre 2016

Perchè spendere soldi pubblici per fallimentari ricerche spaziali?

È ormai quasi certo che il Rover Schiaparelli della missione ExoMars si sia schiantato sul suolo di Marte, il modulo orbitante (TGO) è però in funzione e permetterà agli scienziati di raccogliere nuovi importanti dati sull'atmosfera marziana. Tuttavia sul web s'infiamma il dibattito sul perché spendere così tanti soldi per ricerche nello spazio, con alta probabilità di fallimento, piuttosto che investire questo denaro per risolvere problemi contingenti o nella ricerca medica.

La risposta a questo quesito non è certamente semplice, ma per farsi un'opinione è giusto avere una visione quanto più ampia possibile della questione ricerca spaziale. Innanzitutto va detto che la ricerca è un bisogno innato dell'uomo e non può essere strozzato. La scienza negli anni si è evoluta in innumerevoli direzioni, tuttavia le leggi che regolano la natura sono sempre le stesse, da qualunque prospettiva si osservino, quello che si scopre sulla Luna o su Marte sarà vero in certe condizioni anche sulla Terra. Così i collegamenti tra fisica, chimica, biologia, medicina, meccanica e chi più ne ha più ne metta sono molto più stretti di quello che sembri ed hanno permesso il progresso della Scienza nel suo insieme.

Basta citare alcune delle applicazioni dell'attività di ricerca spaziale nella vita di ogni giorno per rendersi conto di ciò. Ad esempio i termometri ad infrarossi per le orecchie, che diminuiscono la diffusione di germi negli ospedali, sono stati sviluppati sullo stesso principio di come si misura la temperatura di pianeti o stelle lontane. Le innovazioni nella robotica spaziale sono state applicate per la produzione di protesi innovative. Lo sviluppo di alimenti per gli astronauti, in condizioni estreme, ha permesso di individuare alcune sostanze nutritive importanti per i neonati che oggi sono presenti nel 90% delle formulazioni per bambini. Allo stesso modo gli astronauti devono purificare l'acqua per poterla riutilizzare, tramite filtri appropriati, oggi utilizzati per purificare acque non potabili. Ed ancora lo studio di grossi incendi su razzi diretti verso lo spazio ha aperto la via alla produzione di materiali ignifughi utilizzati oggi anche negli aerei di linea, aumentando la nostra sicurezza. Per non parlare della detezione di molecole a concentrazioni ridotte, che ha permesso di produrre rivelatori chimici molto sensibili in grado di lanciare allarmi in tempo utile per salvare vite umane.

La lista potrebbe continuare ancora a lungo, ma non è il caso di fare un elenco enciclopedico, questo è solo un punto di vista più o meno condivisibile.
Termometro ad infrarossi